Un altro dei ‘vizi’ dell’industria degli investimenti è la convinzione che le decisioni prese da un gruppo siano migliori di quelle dei singoli individui. Ma le decisioni statistiche di gruppo non sembrano essere il modo nel quale i comitati investimenti delle società di gestione arrivano alle loro scelte: i loro meeting danno piuttosto luogo a quelli che gli psicologi chiamano gruppi deliberativi.
Uno dei maggiori problemi per l’investitore è l’incessante flusso di notizie che creano incertezza e un aumento generalizzato della volatilità. Ma la volatilità in sé e per sé non è un rischio e non crea perdite, piuttosto porta a prendere decisioni sbagliate.
Spazio quindi alla prima eccellenza italiana che aggiungiamo al portafoglio: un leader globale nel suo mercato, ben gestita dalla proprietà, finanziata in maniera conservativa e disponibile ad un prezzo a sconto rispetto al suo valore intrinseco.
Buona lettura…